Nel prossimo futuro, l’umanità invierà la prima missione di esplorazione su Marte. Il Pianeta Rosso nasconde molti misteri e uno dei più interessanti è rappresentato dalle sue complesse grotte a più livelli. Gli scienziati hanno intenzione di raccogliere quante più informazioni possibili su di esse prima di portare i primi esseri umani sul pianeta. L’Università dell’Arizona ha già sviluppato un sistema composto da un rover madre e diversi rover ausiliari, il cui funzionamento si baserà sul principio delle “briciole di pane” descritto nella fiaba di Hansel e Gretel.
Gli eroi della fiaba usavano le briciole per ritrovare la strada di casa. I ricercatori americani propongono di sostituirle con sensori radio compatti. Diversi rover li espelleranno mentre si muovono attraverso tunnel naturali sotterranei. Attraverso una catena di questi sensori si può organizzare lo scambio di dati tra il rover madre, parcheggiato all’ingresso della grotta, e i veicoli di ricerca. In questo caso, la frequenza di reset delle “briciole” sarà determinata dal grado di attenuazione del segnale. In questo modo, si formerà un canale affidabile di scambio di informazioni.