Gli ingegneri della Cornell University hanno sviluppato degli occhiali con sonar incorporato per riconoscere il linguaggio muto degli utenti. Se una persona non è in grado di emettere suoni per qualsiasi motivo, ma il suo apparato boccale ha mantenuto la mobilità, può imitare il parlato muovendo le labbra. Il dispositivo EchoSpeech è in grado di catturare questi movimenti e di “tradurli” in comandi vocali.
Il principio di funzionamento di EchoSpeech è molto semplice: una coppia di sorgenti di segnali acustici è posizionata su un’arcata della montatura degli occhiali e una coppia di microfoni per la ricezione sull’altra arcata. Le onde sono dirette verso la bocca e vengono riflesse dalle labbra di una persona quando si muovono, formando dei segnali caratteristici. Il risultato è un analogo del sonar per la lettura dei dati vocali, anche se non viene prodotto alcun suono.
